RICHEZZA CULTURALE
Il Messico è un Paese con un vasto e vario patrimonio culturale. L’eredità delle popolazioni preispaniche si è conservata, arricchendo le manifestazioni popolari e artistiche di oggi.
Il Messico conta su svariati siti, per ogni tipo d’interesse, tra cui circa 2000 monumenti storici, 1.321 musei, 1.976 centri culturali, 111 “villaggi magici” (pueblos mágicos), 10 città Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO, e molti altri affascinanti luoghi.
Nel Paese si trovano 189 siti archeologici, seminati in tutti il territorio. I più rappresentativi sono Teotihuacán, Monte Albán, Tulúm, Tajín, Palenque, Chichen Itzá, quest’ultimo considerato una delle 7 meraviglie del mondo moderno, tra gli altri.
Inoltre, nel Messico vi sono 35 siti iscritti nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, tra questi 27 sono siti culturali, 6 siti naturali e 1 misto: L’antica città maya di Calakmul in Campeche, che è al contempo testimonianza della civiltà maya e armonica convivenza con l’ambiente naturale megadiverso.
Link d’interesse:
https://www.gob.mx/sectur/articulos/mexico-referente-internacional-del-turismo-cultural-sectur-27365
http://www.pueblosmexico.com.mx/
http://www.inah.gob.mx/images/zonas/lista/pagina.html
https://sic.cultura.gob.mx/index.php?table=mhistorico
https://sic.cultura.gob.mx/index.php?table=monumento_historico
https://sic.cultura.gob.mx/?table=centro_cultural&disciplina=&estado_id=0
http://sic.gob.mx/?table=museo&disciplina=&estado_id=0
https://www.gob.mx/sectur/articulos/mexico-referente-internacional-del-turismo-cultural-sectur-27365
http://www.unesco.org/new/es/mexico/work-areas/culture/intangible-heritage/
http://www.unesco.org/new/es/mexico/work-areas/culture/world-heritage/
PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE
Il Messico ha ratificato la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO nel 2005 e, da allora, sono entrate a farne parte le seguenti manifestazioni:
Giornata dei defunti (dal 2008)
La giornata dei defunti è una delle principali tradizioni in Messico e, negli ultimi anni, è diventata molto popolare anche all’estero. È una delle espressioni culturali più antiche ed importanti, prodotto del sincretismo religioso. Durante questa “festa” si preparano degli altari con offerte per i cari defunti, in questi altari si dispongono diversi elementi di significato religioso e pagano, tra cui fiori, teschi di zucchero, il pan de muerto (pane dei morti), candele, cibo, fotografie, diventando l’altare stesso uno spettacolo di riti e colori. Le date della commemorazione religiosa sono l’1 e il 2 novembre. In alcuni luoghi questa festa è divenuta talmente famosa che richiama numerosi visitanti e turisti, tra questi Pátzcuaro e Janitzio, in Michoacán, così come Xochimilco e il villaggio di Mixquic, al sud della capitale. Inoltre, in occasione della giornata dei defunti, dal 2016, si svolge nel centro di Città del Messico una spettacolare sfilata piena di colori, che va aldilà del significato religioso di questa festività.
https://www.gob.mx/profeco/documentos/celebracion-del-dia-de-muertos-76082?state=published
Gli Uomini Volanti di Papantla – Voladores de Papantla (dal 2009)
È un rituale del gruppo indigena totonaco, nella regione orientale di Papantla, che esegue diverse “danze”, tra cui questa. Si utilizza un palo alto circa 25 mt. sopra il quale si arrampicano cinque persone, una volta nella cuspide, quattro di loro, legati per i piedi, si sganciano e scendono lentamente “volando” al ritmo di un flauto e un tamburello che suona il quinto elemento, rimasto sopra il palo, che suona finché i suoi compagni non arrivano a terra. Questo singolare rituale ha come fine chiedere agli dei fertilità per la terra.
https://www.visitmexico.com/es/destinos-principales/veracruz/papantla
Tradizioni della Peña de Bernal (dal 2009)
Iscritta nella lista dell’UNESCO dal 2009, riconosce i luoghi della memoria e le tradizioni vive del gruppo otomí-chichimecas di Tomilán nella Peña de Bernal, nello stato di Querétaro. Questo monolito, di oltre 2500 mt. di altezza, è considerato il “guardiano” del territorio.
La Pirekua purépecha (dal 2010)
La Pirekua è un canto, proprio della popolazione purépecha di Michoacán, che intreccia musica e canti religiosi degli evangelizzatori spagnoli con quelli preispanici e con influenze africane. Il canto è interpretato in lingua nativa e in spagnolo, ma ci sono versioni solo strumentali. La Pirekua è interpretata in oltre 165 comunità purépechas, con circa 30 variazioni regionali individuate. Rappresenta uno strumento di dialogo tra famiglie e comunità e contribuisce a stringere i vincoli tra i loro membri. La Pirekua si è trasmessa oralmente di generazione in generazione, non è solo un’espressione culturale che si mantiene viva, ma un vero e proprio segnale identitario.
https://ich.unesco.org/es/RL/la-pirekua-canto-tradicional-de-los-purhepechas-00398
La Danza dei Parachicos (dal 2010)
La storia di questa danza rimonta al 1711, quando il Messico era ancora sotto il dominio spagnolo. Vi partecipa gran parte de la popolazione di Chiapa de Corzo, nello stato del Chiapas. Ogni anno, dal 9 al 23 gennaio, si tiene in questa località la festa in onore di Nostro Signore di Esquipulas, San Antonio Abate e San Sebastiano. Questa grande festa si svolge in un ambiente di musica, danza, artigianato e gastronomia. È una delle tradizioni più seguite nello stato del Chiapas.
https://www.mexicodestinos.com/blog/2013/04/los-parachicos-de-chiapas-orgullo-de-chiapa-de-corzo/
Gastronomia (dal 2010)
Oltre ai tacos e il guacamole, i due piatti messicani più conosciuti al mondo, esistono ricche e molteplici tradizioni gastronomiche in tutto il Paese. Grazie ai sapori, aromi e consistenze, la cucina messicana è considerata tra le più variegate al mondo, specialmente per i suoi prodotti esotici come i vermi dell’agave (maguey), le formiche, i grilli (chapulines) fritti, ecc. L’ineguagliabile fusione di sapori in piatti come il mole e le tipiche salse messicane, sono un vero piacere per il palati più esigenti. Nel 2010, l’UNESCO ha dichiarato la cucina tradizionale messicana Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Il Mariachi (dal 2011)
Una delle espressioni artistiche più rappresentative del Messico è il Mariachi, si tratta di bande musicali autoctone con reminiscenze europee. “Mariachi” è il nome che si dà al gruppo o a uno solo dei componenti. Questa forma di espressione artistica è un simbolo del Messico che ha origine nello stato di Jalisco. I membri della banda vestono il tipico abito dei Charros, senza essere necessariamente tali, cioè mandriani. La musica del Mariachi è una delle manifestazioni culturali messicane più conosciute al mondo.
https://www.mexicodestinos.com/blog/2014/02/espectaculares-bailes-tradicionales-de-mexico/
La Charrería (dal 2016)
La Charrería è una pratica tradizionale dei mandriani messicani. Nasce nelle comunità rurali dedite all’allevamento e pastorizia delle mandrie, controllate a cavallo. Le tecniche di questa pratica ancestrale si trasmettono di generazione in generazione. Nell’attualità esistono diverse associazioni e scuole che si dedicano ad insegnare la Charrería, preparando i loro membri alle charreadas, che sono le dimostrazioni degli esercizi svolti dai mandriani a cavallo. Si organizzano anche gare di charreadas, in cui le diverse squadre si affrontano in spettacolari prove di destrezza a cavallo e su tori, in costumi tradizionali. Artigiani esperti che creano i costumi, l’equipaggiamento e la selleria fanno parte contribuiscono a mantenere in vita quest’arte tradizionale, che è considerata anche uno sport nazionale.
ALTRE TRADIZIONI MESSICANE
Le tradizioni messicane più conosciute sono una fusione dell’eredità indigena ed europea. Quando si ha l’opportunità di vivere queste usanze, si scopre un panorama pieno di significato, in cui si percepisce l’essenza del Messico ed il suo magnifico passato che rifiuta di sparire. Tra le tradizioni più radicate si trovano:
Giorno dei Re Maggi (Epifania)
L’arrivo dei Re Maggi è una delle tradizioni cattoliche più attese dai bambini messicani. In questa festività si consegnano regali ai bambini il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, in ricordo dei regali portati dai Re Maggi (Melchiorre, Gasparre e Baldassarre) al Bambino Gesù. Un elemento gastronomico tradizionale di questa festa è la Ciambella dei Re che, insieme alla cioccolata calda, si gusta in tutto il Paese in queste date.
https://www.gob.mx/senasica/articulos/dia-de-reyes-una-tradicion-con-alimentos-inocuos
Carnevale in Messico
La tradizione del carnevale, ereditata dalle usanze europee, ha incluso alcuni elementi locali, propri di ogni regione. Tra i carnevali più importanti ci sono quelli che si svolgono nei porti di Veracruz, Mazatlán, Acapulco, Manzanillo, Mérida, Campeche e Villahermosa. In questi si presentano tradizioni indigene insieme a strabilianti sfilate in costume e carri allegorici, che contagiano il pubblico con l’allegria delle danze e la musica.
https://www.gob.mx/cdi/articulos/fiesta-de-carnaval-en-mexico?idiom=es
Settimana Santa (Pasqua)
Come in altri paesi cattolici, tra marzo e aprile, si festeggia la Pasqua per ricordare la resurrezione di Cristo. In quasi tutto il paese si può assistere alla messa in scena della via crucis e la crocefissione. In particolare nelle città coloniali quali Taxco, Querétaro, San Luís Potosí, San Cristóbal de las Casas e Iztapalapa a Città del Messico.
https://www.gob.mx/sectur/articulos/celebracion-de-fe-y-tradiciones-mexicanas-semanasanta
La Guelaguetza
Il 16 luglio ha inizio la festa della Gelaguetza a Oaxaca. La giornata principale è il lunedì (chiamato Lunedì del Colle). Nella festa che si svolge nella capitale dello Stato, ogni regione è rappresentata attraverso le proprie danze, musiche e canti, svolte in costumi tradizionali: Los Valles Centrales, La Sierra Juárez, La Cañada, Tuxtepec, La Mixteca, La Costa e l’Istmo di Tehuantepec. Questo spettacolare evento è conosciuto a livello mondiale.
Las Posadas
Las posadas si svolgono in Messico dal 16 al 24 dicembre. La loro origine è di carattere religioso: si rappresenta il pellegrinaggio si San Giuseppe e Maria Vergine verso Betlemme, prima della nascita di Gesù. Sin dalla fine del XVIII Secolo, questa tradizione fa parte della cultura popolare messicana. Las Posadas si sono molto modificate col passare del tempo e, in alcuni casi, hanno perso la loro religiosità, trasformandosi in vere e proprie feste. Gli elementi principali delle Posadas sono: le litanie (canti religiosi), che ricordano i Santi Pellegrini, le candele, la tradizionale piñata, bibite e dolciumi tradizionali e la frutta tipica della stagione.
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Oltre alla sua ricca eredità culturale, il Messico ha sviluppato una ricchezza artistica contemporanea riconosciuta a livello internazionale.
Arti visive
Ci sono artisti famosi come Rufino Tamayo, Diego Rivera, Dr. Atl, José Clemente Orozco, Guadalupe Posada, David Alfaro Siqueiros, Frida Kahlo, Manuel Alvarez Bravo, tra gli altri, che hanno influito il mondo artistico a livello nazionale ed internazionale.
Gli artisti contemporanei messicani occupano un posto di riguardo nel mondo artistico di oggi. Nella pittura, le istallazioni, la fotografia, i video e l’arte digitale, esistono rappresentanti messicani le cui opere si possono trovare nei principali musei del mondo, tra loro, alcuni esempi: Francisco Toledo, Gabriel Orozco, Carlos Amorales, Pedro Reyes, Javier Marín, Gustavo Aceves, Abraham Cruz Villegas, Iñaqui Bonillas, Miguel Calderón, Pablo Helguera e Sergio Hernández.
Tra le artiste messicane: Graciela Iturbide, Lola Álvarez Bravo, Lourdes Grobet, Carla Rippey, Mónica Mayer, Julieta Aranda, Mariana Castillo, Teresa Margolles, Tania Candiani e Lourdes Almeida, tra le altre, hanno lasciato la loro impronta in diversi settori artistici.
Arti sceniche
Nelle arti sceniche, abbiamo dei talenti quali i tenori Ramón Vargas e Rolando Villazón, o la direttrice di orchestra Alondra de la Parra, che sono protagonisti in riconosciuti spazi internazionali, quali la Scala di Milano o il Parco della Musica di Roma, per citarne alcuni italiani.
Letteratura
Nell’ambito della letteratura, da secoli gli scrittori messicani hanno ottenuto il riconoscimento internazionale, da Sor Juana Inés de la Cruz a Juan Rulfo, da Carlos Fuentes al Premio Nobel Octavio Paz. Tra i contemporanei meritano menzione José Emilio Pacheco, Carmen Boullosa, Valeria Luiselli, Juan Villoro, Ignacio Padilla, Álvaro Enrigue, Guadalupe Nettelm, Alberto Chimal e Jorge Volpi, le cui opere sono state tradotte in diverse lingue, incluso l’italiano.
Cinematografia
Nel campo della cinematografia, si possono ricordare non solo registi come Alejandro González Iñárritu, Arturo Ripstein, Alfonso Árau, Emilio Fernández, Alfonso Cuarón, Guillermo del Toro e María Novaro, ma anche attori che hanno superato le frontiere con successo da molto tempo. Tra i più lontani María Félix, Pedro Armendáriz, Cantinflas, Ricardo Montalbán, e tra i contemporanei Salma Hayek, Gael García Bernal e Demián Bichir, per nominare solo i più conosciuti. Da non dimenticare i geniali fotografi come Gabriel Figueroa ed Emmanuel Lubezki, tra gli altri.