Il titolare dell'Ambasciata esercita le funzioni notarili in atti e contratti celebrati in Italia che devono essere eseguiti in territorio messicano. La sua pubblica fede è equivalente in tutta la Repubblica messicana a quella dei notai del Distretto Federale. La funzione notarile consolare prevista dalla legge è di natura limitata, in quanto l'Ambasciatore in qualità di notaio rilascia solo i seguenti atti, purché abbiano effetti legali in Messico:

  • Procure per persone fisiche e giuridiche.
  • Revoca di procure
  • Testamenti pubblici aperti
  • Ripudio dei diritti ereditari
  • Accordo per l'esercizio della potestà genitoriale di minori e incapaci.

Questi atti sono redatti per atto pubblico e le testimonianze che ne derivano non necessitano di legalizzazione o autenticazione successiva per avere effetti legali in Messico. Nel caso di atti pubblici redatti davanti a un notaio italiano, per essere validi in Messico devono essere debitamente apostillati dalle competenti autorità italiane. Successivamente saranno registrati davanti a un notaio in Messico, previa traduzione in spagnolo da parte di un traduttore esperto messicano.

In Italia, le procure possono essere rilasciate solo presso la Sezione Consolare dell'Ambasciata del Messico a Roma o presso il Consolato del Messico a Milano, in base alla circoscrizione coperta da tali uffici. I Consolati onorari del Messico non hanno funzioni notarili. 

Quando un cittadino italiano deve compiere un atto giuridico in territorio messicano, può farlo mediante una procura conferita a un rappresentante o a un procuratore. Quest'ultimo è tenuto a eseguire per conto del mandante gli atti giuridici a lui affidati. La procura viene conferita con un atto pubblico e il documento prende il nome di procura. Le procure si distinguono in generali e speciali.

Procura generale

Le procure sono classificate come generali.

La procura generale serve per una serie indefinita di atti giuridici e non si esaurisce con il suo utilizzo, pertanto il procuratore può compiere più atti per conto del mandante fino alla revoca della procura o fino alla morte di una delle parti. Le procure generali possono comprendere i tre tipi di procure o una loro combinazione, e possono avere una portata ampia o limitata per quanto riguarda i poteri conferiti.

Le procure generali possono essere di tre tipi:

Procura generale per cause e riscossioni: serve al procuratore per rappresentare il mandante in tutti i tipi di cause e per effettuare riscossioni.

Procura generale per atti di amministrazione: viene conferita al procuratore per amministrare i beni e gli interessi del mandante, ad esempio conti bancari o aziende.

Procura generale per atti di dominio: serve per acquistare, vendere, affittare, donare, ipotecare, ecc. beni immobili. Il Codice Civile stabilisce, in questi casi, che chi riceve una procura che include atti di dominio avrà tutti i poteri per agire come se fosse il proprietario, sia in relazione ai beni che per compiere ogni tipo di operazione sull'intero patrimonio del mandante, e potrà far sì che il procuratore ecceda le sue funzioni, anche agendo al di là del suo incarico a danno di chi ha conferito la procura. 

Procura speciale
Le procure speciali sono conferite per essere rappresentati in una o più materie specifiche. Si estinguono automaticamente con la conclusione del mandato per il quale sono state conferite. Questo tipo di procura offre una maggiore sicurezza al mandante.

Se necessario, si possono fornire informazioni sullo scopo della procura, ossia sull'utilizzo del documento, come ad esempio l'acquisto o la vendita di un immobile, l'espletamento di procedure davanti a una corte, un tribunale o un'autorità amministrativa, il prelievo di denaro da un conto bancario, l'acquisizione di un mutuo ipotecario, ecc.

Requisiti per il rilascio di una procura

  1. Compilare la domanda di procura (scaricare)
  2. Passaporto valido del mandante.
  3. Certificato di matrimonio, se l'obbligato è coniugato in regime di separazione dei beni e desidera conferire una procura generale per atti di amministrazione e/o atti di dominio, la domanda deve contenere i dati di entrambi i coniugi, che devono presentarsi personalmente il giorno dell'appuntamento per la firma dell'atto.
  4. Copia del documento di identità del procuratore.
  5. Pagare i diritti consolari in contanti di persona presso la sezione consolare il giorno dell'appuntamento.

Una volta raccolta la documentazione completa (modulo di domanda, documenti di identità del procuratore, dell'avvocato, del certificato di matrimonio, ecc.), inviare le copie fotostatiche alla Sezione Consolare via e-mail in file digitalizzato (formato PDF) al seguente indirizzo: Esta dirección de correo electrónico está siendo protegida contra los robots de spam. Necesita tener JavaScript habilitado para poder verlo.

Si consiglia ai cittadini italiani di presentare un documento di identità valido e ai cittadini messicani residenti in Italia di presentare il passaporto messicano o un altro documento di identità ufficiale. Una volta ottenuto questo modulo e tutte le copie necessarie per l'elaborazione della procura, vi verrà inviata una bozza entro un massimo di 15 giorni lavorativi, in modo che possiate verificare con i vostri partner e/o avvocati e/o notai (notaio) che sia conforme ai vostri interessi legali. Finché non otterremo una versione della bozza di procura con l'approvazione dell'interessato, procederemo a coordinare la data della firma. Il giorno della firma dell'atto, dovranno essere presentati tutti i documenti originali.

Ai sensi dell'articolo 107 della Legge Notarile del Distretto Federale, le parti che non conoscono la lingua spagnola o che dichiarano davanti al titolare della rappresentanza consolare in qualità di notaio che la loro conoscenza dello spagnolo non è sufficiente per discernere legalmente i loro obblighi, saranno assistite da un interprete da loro nominato. Gli interpreti devono essere in possesso di un qualche tipo di accreditamento o di studi nel settore.

Se una persona fisica compare in rappresentanza di un’altra persona fisica deve presentare un documento o una testimonianza autenticata che la autorizzi a eseguire l'atto previsto, in originale o in copia autenticata da un notaio locale.

Se la procura è conferita da una persona giuridica, è necessario presentare anche quanto segue:

  1. Copia autenticata, non più vecchia di sei mesi, dell'atto costitutivo della società (tradotto in spagnolo e postillato),
  2. Copia autenticata, di data non anteriore a sei mesi, della parte dello statuto della società che si riferisce agli organi rappresentativi della stessa (tradotta in spagnolo e postillata),
  3. Copia autenticata, di data non anteriore a sei mesi, del verbale dell'Assemblea in cui si designa la persona che compare e le si conferiscono le facoltà per il rilascio della procura (tradotto in spagnolo e postillato), e
  4. Certificato del Registro delle Imprese (tradotto in spagnolo e postillato).

I documenti rilasciati da autorità straniere devono essere legalizzati dall'ufficio consolare corrispondente o postillati dalle autorità del luogo di emissione. Se sono in una lingua diversa dallo spagnolo, devono essere accompagnati dalla rispettiva traduzione

Uno dei modi per porre fine a una procura è la revoca.

Requisiti:

  1. Compilare la domanda (scaricare)
  2. Passaporto valido del revocante o, in sua assenza, documento d'identità ufficiale valido con fotografia, come la tessera elettorale (INE) o la tessera di servizio militare.
  3. Originale o copia dell'atto pubblico di revoca.
  4. Pagare i diritti consolari in contanti di persona presso la sezione consolare il giorno dell'appuntamento.

Una volta completata la documentazione, inviare le copie fotostatiche alla Sezione consolare via e-mail in file digitalizzato (formato PDF) al seguente indirizzo: Esta dirección de correo electrónico está siendo protegida contra los robots de spam. Necesita tener JavaScript habilitado para poder verlo.

Sarete quindi contattati per fissare una data e un'ora per la firma dell'atto, in occasione della quale dovranno essere presentati tutti i documenti originali.

Nel caso di procure conferite da persone fisiche, solo il mandante o l'obbligato principale può revocare la procura. Nel caso di persone giuridiche, è necessario dimostrare l'esistenza legale della società e la personalità giuridica del rappresentante

È l'atto con cui una persona rifiuta parte dell'eredità che le corrisponde nella successione. Solo chi ha la capacità di disporre dei propri beni può ripudiare l'eredità; nel caso di minori e di altri incapaci, il ripudio è fatto da chi esercita la patria potestà o dai tutori se hanno l'autorizzazione giudiziaria. Il ripudio non può essere parziale o condizionato o soggetto a limiti di tempo.

Requisiti:

  1. Compilare la domanda (scaricare)
  2. Passaporto valido della persona che ripudia l'eredità o, in sua assenza, documento d'identità ufficiale valido con fotografia, come la tessera elettorale (IFE) o la tessera di servizio militare.
  3. Un documento scritto che indichi il nome dell'autore della successione, la natura della successione (erede o legatario) e il tribunale o il notaio in cui si trova la successione.
  4. Pagare i diritti consolari in contanti di persona presso la sezione consolare il giorno dell'appuntamento.

Una volta completata la documentazione, inviate le copie fotostatiche alla Sezione consolare via e-mail in file digitalizzato (formato PDF) al seguente indirizzo: Esta dirección de correo electrónico está siendo protegida contra los robots de spam. Necesita tener JavaScript habilitado para poder verlo.

Sarete quindi contattati per fissare una data e un'ora per la firma dell'Atto, in occasione della quale dovranno essere presentati tutti i documenti originali